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Decreto Rilancio pubblicato in Gazzetta Ufficiale: i dettagli

Il Decreto Rilancio pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio scorso ha come obiettivo quello di garantire liquidità ad imprese e cittadini, sia sotto forma di “scontistica” fiscale sia tramite elargizione di bonus.

È un provvedimento corposo che entra in vigore dopo i provvedimenti dello scorso week end relativi alle aperture delle attività, libertà di movimento, linee guida per aziende, attività ricreative estive, che approfondiremo nel prossimo articolo.

Le misure previste dal Decreto Legge 19 maggio 2020 n.34 riguardano le seguenti aree tematiche:

– Lavoro e sostegno al reddito;

– Imprese;

– Famiglie;

– Turismo;

– Ristrutturazioni;

– Mobilità.

Decreto Rilancio pubblicato in Gazzetta ufficiale: nuovi interventi anti-crisi Covid-19

Il maxi provvedimento economico, che aveva ottenuto il via libera del Cdm il 13 maggio con la formula ‘salvo intese’, entra in vigore con un pacchetto di misure da 54,9 miliardi di indebitamento e 154,6 miliardi per il saldo netto da finanziare.

Si attende l’esame del Parlamento, ma le misure contenute nel Decreto Legge 34/2020 sono operative. Si tratta di “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.

Il testo si compone di 98 decreti attuativi e 266 articoli. Rifinanzia numerose misure già previste nel decreto Cura Italia ed aggiunge nuovi interventi anti-crisi per aziende, lavoratori e famiglie.

Scopriamo tutte le misure in dettaglio in questa guida completa.

 

Lavoro e sostegno al reddito

Il bonus per le partite IVA di € 600,00 è stato riconfermato anche per il mese di Aprile per tutti i lavoratori autonomi che già ne avevano beneficiato: l’INPS sta già effettuando i primi pagamenti. Per quanto concerne i titolari di partita IVA iscritti non alla Gestione separata INPS, bensì ad enti previdenziali obbligatori [avvocati, commercialisti, giornalisti, ecc.] non è ancora chiaro se la liquidazione per Aprile avverrà in maniera automatica.

Per quanto concerne il mese di Maggio 2020, il Decreto Rilancio stanzia un bonus di € 1.000,00 per i titolari di partita IVA che riescano a dimostrare di aver subito – nel bimestre Marzo Aprile 2020 – un calo del fatturato superiore al 33% rispetto al fatturato 2019 dello stesso periodo.

Ai lavoratori sportivi, per i mesi di Aprile e Maggio 2020 l’indennità è riconosciuta dalla Società Sport e Salute S.p.A., sempre nella misura di € 600,00 mensili, per coloro i quali ne hanno già beneficiato nel mese di Marzo. Per tale categoria, ordunque, l’indennità di Maggio è erogata a prescindere da un dimostrato calo del fatturato.

A chi ha già fruito delle 9 settimane precedenti viene prorogata di altre 5 settimane la cassa integrazione nel periodo tra il 23 febbraio e il 31 agosto 2020. Si possono richiedere ulteriori 4 settimane (dal 1° settembre al 31 ottobre 2020).

Per un periodo di 5 mesi, viene imposto ai datori di lavoro il divieto di licenziare i propri dipendenti per giustificato motivo oggettivo. Il Decreto Rilancio introduce, inoltre, la possibilità di revoca di licenziamento avvenuto tra il mese di febbraio 2020 e il 17 marzo 2020, a patto che venga richiesta la cassa integrazione in deroga.

A sostegno di chi percepisce l’indennità di disoccupazione, è prevista la proroga Naspi e DIS-COLL. La proroga dell’assegno per 2 mesi è rivolta a chi ha l’indennità scaduta nel periodo che va dal 1° marzo 2020 al 30 aprile 2020.

Entro giugno 2020 si potrà inoltrare domanda per il reddito di emergenza che spetta alle famiglie con ISEE inferiore a 15 mila euro. Il reddito di emergenza (Rem) verrà erogato per due mesi: l’importo va da 400 a 800 euro in base al reddito familiare. I risparmi complessivi 2019 non devono superare i 10.000 euro. Il limite viene innalzato di 5.000 euro per ogni componente del nucleo familiare oltre al richiedente fino ad un massimo di 20 mila euro.              Il reddito di emergenza non può essere erogato a chi è già titolare di pensione diretta o indiretta (ad eccezione dell’assegno di invalidità) né a chi percepisce il reddito di cittadinanza.

Il Decreto Rilancio concede un bonus colf e badanti di 500 euro al mese per aprile e maggio a condizione che non si conviva con il datore di lavoro. Il bonus spetta a colf e badanti con contratto in essere al 23 febbraio 2020 di oltre 10 ore lavorative a settimana.

A chi usufruisce già dei permessi previsti dalla Legge 104 spettano altri 12 giorni complessivi per il periodo compreso tra il 1° maggio e il 30 giugno 2020.

Il Decreto Legge 34/2020 prevede anche la regolarizzazione del contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri. I cittadini stranieri con permesso di soggiorno scaduto (dal 31/10/2019) possono richiederne uno temporaneo, valido solo nel territorio nazionale, della durata di 6 mesi. Questo permesso temporaneo può essere rilasciato solo a chi: a) si trovava in Italia l’08.03.2020; b) prima del 31.10.2019 ha svolto attività di lavoro in uno dei settori espressamente previsti dal Decreto, ossia agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura, assistenza alla persona, lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare.

La misura in discorso, prevista dall’art. 103 del Decreto Rilancio, ha un duplice fine: da un lato, favorire l’emersione di rapporti di lavoro irregolari; dall’altro lato, garantire livelli adeguati di tutela della salute individuale e collettiva in conseguenza dell’eccezionale emergenza sanitaria in corso.

 

Imprese

Sono numerose le misure previste dal Decreto Rilancio appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale per sostenere le imprese:

contributi a fondo perduto per titolari di partita IVA, esercenti attività d’impresa, lavoro autonomo e reddito agrario, in possesso di determinati requisiti [ex art. 25 D.L. 34/2020]

garanzia dello Stato della durata di 6 anni per prestiti e finanziamenti concessi in modo diretto alle aziende o attraverso banche;

riduzione delle bollette elettriche per i mesi di maggio, giugno e luglio 2020 con riferimento alle voci della bolletta identificate come “trasporto e gestione del contatore” e “oneri generali di sistema”;

proroga al 16 settembre 2020 delle scadenze fiscali (IVA, ritenute d’acconto, contributi previdenziali e Inail, cartelle esattoriali, avvisi bonari, atti di accertamento, rate della rottamazione-ter e del saldo a stralcio);

abolizione della rata di giugno IRAP (saldo 2019 e primo acconto 2020) per imprese con fatturato 2019 non superiore ai 250 milioni;

sovvenzioni alle aziende per sostenere il pagamento degli stipendi fino a 12 mesi allo scopo di vietare i licenziamenti, a patto che i dipendenti lavorino in maniera continuativa. La sovvenzione copre fino all’80% dello stipendio lordo;

bonus sanificazione tramite credito d’imposta del 60% per spese sostenute nel 2020 (massimo 80 mila euro) relative ad interventi necessari per rispettare le prescrizioni sanitarie anti Covid-19. Sono inclusi interventi edilizi, acquisti di arredi di sicurezza, di strumenti e tecnologie, apparecchiature per il controllo della temperatura;

credito d’imposta del 60% per le spese dell’affitto concesso ad imprese e lavoratori autonomi con fatturato 2019 inferiore a 5 milioni di euro e senza vincoli per le imprese turistico-ricettive. In pratica, il 60% di quanto pagato nei mesi di marzo, aprile e maggio viene c.d. “restituito” all’imprenditore/libero professionista come credito verso lo Stato [da scontare alle tasse/imposte dovute];

sblocco dei debiti della PA per 12 miliardi di euro;

sospensione della TOSAP per bar e ristoranti;

sconti su investimenti per chi intende puntare su aziende in crisi.

 

Famiglie

La formula dello smart working diventa un diritto per chi lavora nel settore privato ed ha uno o più figli di età inferiore ai 14 anni. Tale diritto è valido anche “in assenza di accordi individuali”, a patto che nel nucleo familiare l’altro genitore non benefici di strumenti di sostegno al reddito per sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore.

Il bonus baby sitter raddoppia da 600 a 1.200 euro per figli di età inferiore ai 12 anni. Questo bonus si può utilizzare anche per pagare centri estivi o similari. Il limite di età viene annullato in caso di figli disabili.

Viene confermato fino al 31 luglio (per massimo 30 giorni, continuativi o frazionati) il congedo parentale retribuito al 50% per genitori con figli di età non superiore ai 12 anni. Non rientrano nel congedo parentale i congedi orari.

 

Turismo

Viene istituito nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo un fondo da 50 milioni di euro per l’anno 2020. Servirà a supportare il settore turistico tramite operazioni di mercato.

Per alberghi ed altre strutture ricettive è stato sospeso il pagamento della prima rata IMU (quota Stato e comune). In precedenza, la scadenza era stata fissata per il 16 giugno 2020.

A maggio, è previsto un bonus di 1.000 euro per i lavoratori stagionali il cui rapporto di lavoro è cessato involontariamente nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 17 marzo 2020.

Viene concesso un bonus vacanze di 500 euro alle famiglie con ISEE inferiore a 40 mila euro da spendere in strutture ricettive italiane nell’anno 2020. La misura del credito è di 300 euro per nuclei familiari composti da due persone. Il credito è fruibile nella misura dell’80% sotto forma di sconto del corrispettivo dovuto all’impresa turistica recettiva e per il 20% in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi da parte dell’avente diritto. Lo sconto applicato dal fornitore viene a quest’ultimo rimborsato sotto forma di credito di imposta.

 

Ristrutturazioni

Il Decreto Rilancio pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio conferma il superbonus, la detrazione al 110% per lavori di manutenzione e riqualificazione energetica da sostenere nel periodo compreso tra il 1° luglio 2020 ed il 31 dicembre 2021.

 

Mobilità

In termini di mobilità, il Decreto Rilancio pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio 2020 prevede:

– un rimborso per i mesi in cui non è stato possibile usufruire dell’abbonamento ai mezzi pubblici, stipulato prima del lockdown;

– un bonus mobilità pari al 60% della spesa sostenuta, e comunque in misura non superiore ad € 500,00, per chi, a partire dal 4 maggio 2020 al 31 dicembre 2020 acquista bicilette, anche con pedalata assistita, e monopattini elettrici. Il buono spesa è destinato esclusivamente a cittadini residenti in un Comune con popolazione superiore ai 50 mila abitanti.

 

Giustizia

Il diritto costituzionale del cittadino alla ragionevole durata del processo rischia di essere ripetutamente violato stante lo stallo che i Palazzi di Giustizia stanno soffrendo nella prima fase di riapertura post lock-down: nella maggior parte dei casi, le udienze vengono semplicemente rinviate almeno a dopo l’estate.

Al fine di dare attuazione ad un programma di misure straordinarie per la celere definizione e per il contenimento della durata dei procedimenti giudiziari pendenti, il Decreto Rilancio ha pertanto stanziato dei fondi per l’assunzione di 1.000 unità di personale amministrativo, da impiegare con contratto di lavoro a tempo determinato della durata massima di 24 mesi.